43 anni senza Anna Magnani
5 fatti curiosi da sapere della famosa attrice
Il 26 settembre del 1973, all’età di 65 anni, il mondo del cinema italiano, e non solo, piangeva la dipartita dell’attrice Anna Magnani. Una delle maggiori interpreti femminili della storia è, ancora oggi, a tutti gli effetti un’icona della cinematografia italiana e del genere “romano” insieme ad artisti come Alberto Soldi e Aldo Fabrizi, oltre che una antesignana per i diritti delle donne. Nel 1956, grazie alla celebre “La Rosa Tatuata”, Anna Magnani vinse il Premio Oscar come migliore attrice protagonista. Il suo palmarès può vantare anche ben due David di Donatello con “Selvaggio è il vento” e “Nella città l’inferno” senza dimenticare i 5 nastri d’Argento vinti da Anna Magnani.
Ma quali sono 5 curiosità di Anna Magnani che hanno caratterizzato la bella attrice romana nel corso della sua carriera?
1. La Magnani rifiutò il ruolo di protagonista del film La ciociara del 1960: il film, la cui regia era stata inizialmente affidata a George Cukor, avrebbe dovuto vedere Anna Magnani nella parte di Cesira mentre Sophia Loren era stata scritturata per la parte della figlia Rosetta, la Magnani rifiutò il ruolo perché non voleva interpretare la madre di Sophia Loren; a seguito del rifiuto fu dunque proprio la Loren ad interpretare il ruolo di Cesira. Con questo ruolo Sophia Loren vinse l’Oscar nel 1962.
2.Solo in tre film la Magnani non ha recitato con la propria voce: La principessa Tarakanova, girato ad inizio carriera, in cui parla con la voce di Marcella Rovena, ed in Finalmente soli e Quartetto pazzo, in cui è stata doppiata da Tina Lattanzi.
3. Il poeta e scrittore Giuseppe Ungaretti ha scritto su Anna Magnani: “Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticato.”
4. La Magnani è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame, la famosa strada di Hollywood dove sono incastonate oltre 2000 stelle a cinque punte.
5. Indro Montanelli, a proposito di Anna Magnani, ha dichiarato: “Io la ringrazio soprattutto di esistere. Nessuna creatura mi ha mai dato tanto, e così generosamente, quando dà. Per fortuna non se ne accorge e non esige impossibili restituzioni.”