Addio a Raffaella Carrà, la malattia tenuta nascosta e l'ultima volontà sulla bara

Martedì, 06 Luglio 2021. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Addio a Raffaella Carrà, la malattia tenuta nascosta e l'ultima volontà sulla bara

«Ho paura». L'ultima confessione a cuore aperto dell'artista

E' morta ieri alle 16.20. L'icona della tv italiana si è spenta a 78 anni lasciando il cuore infranto a una miriade di fan di tutto il mondo, che nulla sapevano della sofferenza che stava affrontando. Una malattia tenuta all'oscuro fino all'ultimo giorno, un tumore al polmone ha liquidato quel sorriso contagioso.
A dare il triste annuncio è stato Sergio Japino (suo compagno per lunghissimo tempo): «Il suo talento risplenderà per sempre. E' andata in un mondo migliore».
Raffaella Carrà negli ultimi mesi non si era fatta più vedere in pubblico, ma molti pensavano che la decisione fosse legata alla pandemia. In una delle ultime interviste, aveva raccontato i suoi timori: “Non esco e così questo 2020 è diventato un anno sabbatico, anche perché io non sopporto l’idea di lavorare con le distanze o con le mascherine. Meglio non lavorare”. Questo perché la malattia che ha colpito Raffaella Carrà è stata devastante, come raccontato dallo stesso Japino. Raffaella aveva "una volontà ferrea che fino all'ultimo non l'ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L'ennesimo gesto d'amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l'affetto, affinche' il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei".
La versatile artista si era imposta ai vertici dello star system mondiale proprio per la sua forza inarrestabile, la sua vivacità esplosiva che aveva conquistato il grande pubblico. Per questo motivo non è trapelato nulla sul suo stato di salute. Lei stessa non voleva che questa sua immagine venisse offuscata dal male che aveva attaccato il suo corpo, così minuto ma così pieno di straripante energia.
L'ultimo post sui social: «Il vostro affetto mi commuove, vi auguro un'estate di normalità»
«Ho paura». L'ultima confessione a cuore aperto della diva che nonostante tutto, ha tenuto per se questo macigno segreto, per non far stare in pensiero quelli che da sempre l'anno considerata un esempio di vitalità e professionalità. Che fosse arrivata la fine Raffaella Carrà lo aveva capito. Prima che la malattia se la portasse via aveva dato disposizioni sul suo funerale: una semplice bara di legno grezzo e un'urna per contenere le sue ceneri.
Al momento non è stata ancora comunicata la data e l’ora della cerimonia, nemmeno la chiesa nella quale sarà celebrata. Potrebbe essere quella di Santa Chiara, vicino all’elegante condominio nel quale viveva. Oppure più provabile la Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti sempre a Roma.
Donna fuori dal comune eppure dotata di spiazzante semplicità, non aveva avuto figli ma di figli - diceva sempre lei - ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad 'Amore', il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore.
Provare a definire Raffaella Carrà è davvero difficile. Perché grazie alla sua poliedricità ha fatto davvero tutto. Showgirl, cantante, ballerina, attrice, signora della tv, con il sorriso come biglietto da visita. Provocatrice e rassicurante al tempo stesso ha saputo farsi amare da intere generazioni di italiani.
Il suo caschetto biondo è diventato un vero e proprio simbolo, di sensualità naturale, caparbietà e massima professionalità. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto della Carrà un personaggio unico e inimitabile. Capace di reinventarsi, con coraggio e curiosità, ma anche di commuoversi ed empatizzare con il pubblico, Raffaella è riuscita a tenere testa a mostri sacri della tv come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado, Paolo Panelli e Alighiero Noschese.
E a giocare alla pari con una star del calibro di Mina (nell'indimenticabile "Milleluci") non solo grazie al Tuca Tuca o ai costumi attillati e candidamente sexy indossati mentre si scatenava nella hit "Rumore" o intonava "Come è bello far l'amore da Trieste in giù". La Carra è quella che ancheggia e volteggia sorridente ma sensuale in "Canzonissima", ma è anche quella che veste i panni di Maga Maghella e duetta teneramente con Topo Gigio, o che si immedesima con la gente comune in "Carramba". Riposa in pace Raffella, porti via la tua unicità e lasci un pezzo di te qua giù, quel ricordo indellebile fatto di musica e "fiesta"!